VIA DON MINZONI N.6, UNA RIFLESSIONE SUL SENSO DELL’ABITARE GIRATA IN ECONOMIA DI DENARO MA NON DI SENTIMENTI

Andrea si appresta a consegnare le chiavi dell’appartamento in cui ha vissuto a lungo con i nonni. Da giovedì 22 febbraio al cinema.

Giancarlo Zappoli, giovedì 22 febbraio 2024 - Recensioni

Andrea è un ragazzo a cui il padre ha affidato il compito di recuperare gli ultimi oggetti dell’appartamento in cui vivevano i nonni ora deceduti. Stanno infatti per prenderne possesso i nuovi proprietari. Nell’attesa Andrea e alcuni suoi amici si confrontano sulla possibilità o meno di ripensarci e di condividerlo. Anche perché i ricordi che esso raccoglie sono davvero molti e importanti.

Andrea Caciagli non arriva a questo suo primo lungometraggio impreparato. Prima di passare alla fiction ha realizzato un documentario al cui centro c’era la nonna progressivamente aggredita dal morbo di Alzheimer.

Caciagli riflette sul senso della condivisione di vita e del rapporto tra nipoti e nonni che, quando è positivo, favorisce una crescita ricca di sensazioni che gli oggetti fanno rivivere.

Ci si interroga anche sulle domande non poste che la scomparsa delle persone care lascia per sempre senza risposte.

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