IO SONO TUO PADRE, UN FILM SENZA FRONZOLI APERTAMENTE 'CONTRO' LA RETORICA MILITARE E POLITICA FRANCESE

Omar Sy si assume il rischio di remare contro l'immensa popolarità ottenuta oltralpe per criticare aspramente la politica coloniale del Paese. Da giovedì 24 agosto al cinema.

Paola Casella, sabato 19 agosto 2023 - Recensioni

Un film lineare e senza fronzoli che si posiziona radicalmente "contro" - la guerra, l'obbedienza cieca agli ordini, il colonialismo, lo sfruttamento dei fratelli su altri fratelli, la retorica militare e politica - il che lo rende terribilmente attuale.

La regia di Mathieu Vadepied è fisica e concreta, aderisce ai suoi personaggi e li getta all'interno di una storia che sembra svilupparsi di minuto in minuto.

Omar Sy, che ha prodotto il film e interpreta il ruolo di Bakary rispolverando la lingua Fula delle sue origini, si assume il rischio di remare contro l'immensa popolarità ottenuta oltralpe per criticare apertamente la politica coloniale francese e certe ipocrisie nella gestione del rapporto con gli immigrati africani.

Io sono tuo padre è un film di poche parole e pochi accadimenti necessari per illustrare la parabola di Thierno, combattuto fra l'amore per il padre e il desiderio di emanciparsi dalla sua autorità per diventare finalmente uomo.
 

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