LA CHIMERA, UN FILM COMPLETAMENTE LIBERO COME SA ESSERE IL CINEMA DI ALICE ROHRWACHER

La regista racconta una ricerca ostinata – di morte, di vita, di riscatto dalla povertà e di accumulo materiale – con il passo folk del cantastorie, evidenziandone il lato picaresco e quello simbolico. Presentato a Cannes e prossimamente al cinema.

Paola Casella, venerdì 26 maggio 2023 - Cannes Film Festival

La chimera racconta una ricerca ostinata – di morte, di vita, di riscatto dalla povertà e di accumulo materiale – con il passo folk del cantastorie, evidenziandone il lato picaresco e quello simbolico.

È un film completamente libero come sa esserlo il cinema di Alice Rohrwacher, che sceglie il tempo del racconto cominciando lentamente, per dare al suo protagonista lo spazio di una rincorsa fatale, e accelerando in “ascese velocissime” che rivelano una comicità da film muto.

Ha i colori delle fiabe e l’apparente scanzonatura degli stornelli, attraversa un’Italia nel processo di essere svenduta agli stranieri ma in cui due stranieri sembrano gli unici a volerne conservare il mistero, ci aiuta a “stimare l’inestimabile” e a rivendicare la tutela delle “cose che appartengono a tutti” perché la proprietà non deve essere necessariamente possesso.

E il cinema di Rohrwacher si conferma qui contemporaneamente arcaico e postmoderno, nonché capace di inventare parabole agresti che presagiscono, come il migrare degli uccelli, la transizione verso il degrado a seguire.
 

VAI ALLA RECENSIONE COMPLETA

ALTRE NEWS CORRELATE
CANNES FILM FESTIVAL
Emanuele Sacchi - lunedì 27 maggio 2024
Peter Chan colpisce su un un punto di grande attualità ma la sua regia è quasi irriconoscibile in questo noir. Fuori Concorso a Cannes. Vai all'articolo »
CANNES FILM FESTIVAL
Marzia Gandolfi - lunedì 27 maggio 2024
Una grande avventura cinematografica tra l'autoritratto biografico e il saggio sociologico. Fuori Concorso a Cannes. Vai all'articolo »
CANNES FILM FESTIVAL
sabato 25 maggio 2024
L’americano conquista la giuria con la sua divertentissima commedia. Premio Speciale della Giuria a The Seed of the Sacred Fig. Nel palmarès anche Emilia Perez e The SubstanceVai all’articolo »