Taylor Sheridan scrive solo le prime due puntate e si vede: la serie segue un tracciato ben preciso senza permettersi deviazioni o digressioni. Su Paramount+.
Mike McKlusky ha due grossi problemi: da una parte mantenere la pace in una città travolta da una brutale rivolta carceraria. Dall'altra tenere al sicuro Iris da Milo, il cui cadavere non sembra far parte della carneficina della suddetta rivolta. Il carcere dove è scoppiata la rivolta, si è trasformato in una sorta di campo di concentramento. Per arginare la situazione Mike decide di ripristinare l'ordine dietro le sbarre, accordandosi con quattro capibanda perché entrino temporaneamente nell'istituto. Tra loro anche il criminale di cui si fida maggiormente: Bunny Washington, il leader di Crisps in città.
Jeremy Renner torna al centro di un crime senza tregua, ambientato in una fittizia città del Michigan. Meno estrema della prima stagione, è anche meno ispirata e scioccante, ma rimane una solida serie al testosterone.
Al centro di tutto comunque rimane più che mai Jeremy Renner: la serie è sua e il suo sguardo al tempo stesso sofferto e deciso, l'andatura rilassata ma pronta allo scatto e le perenni maledizioni contro il cielo, ne fanno un protagonista perfetto per Sheridan. Mayor of Kingstown non può esistere senza di lui.