Il regista dirige Il boemo, storia del compositore Josef Myslivecek. Il film, nell'ambito del Trieste Film Festival, sarà disponibile da stasera su MYmovies ONE. SCOPRI IL FILM - ENTRA CON MYMOVIES ONE
Figlio del compositore Jirí Václav e della documentarista Ljuba Václavová, Petr Václav cresce in una famiglia di artisti, intraprendendo la carriera registica e, quindi, seguendo le orme materne. Difatti, studierà "Cinema Documentaristico" alla FAMU di Praga.
Da stasera (e fino al 28 gennaio) il suo ultimo film, Il boemo sarà disponibile nell'ambito del Trieste Film Festival su MYmovies ONE.
Sarà proprio uno dei suoi primi cortometraggi documentaristici, Paní Le Murie (1993), a portarlo immediatamente all'attenzione del grande pubblico europeo, spingendolo a lavorare, nei tre anni successivi, al suo esordio al lungometraggio con Marian, dove affronta empaticamente e civilmente la realtà di chi vive ai margini della società ceca, in particolare quella della comunità rom.
La pellicola ha determinato temi e stili dei titoli a venire: la fortissima volontà di narrare l'uomo e il suo ambiente come fosse uno studio psicologico profondo della sua realtà; le forti ed evidenti radici documentaristiche che si uniscono a un uso emotivamente espressionista del paesaggio; lo script asciutto; e un interesse particolare per la comunità rom. Una serie di elementi contrastanti fra loro, ma che sembrano ben comunicare la sua idea di cinema.