DALILAND, UNA MERAVIGLIOSA ISTANTANEA CHE IMMORTALA IL CREPUSCOLO DEL MAESTRO

Un'opera dalla regia sofisticata e da un protagonista spiazzante. In anteprima al Torino Film Festival.

Archimede Favini, sabato 3 dicembre 2022 - Torino Film Festival

Una meravigliosa istantanea degli anni ’70 che mette al centro un Dalì crepuscolare sospeso tra pulsioni di morte, malattia e nodi irrisolti. Costretto a dipingere solo per finanziare il suo trimalcionico stile di vita, Mary Harron mette in scena un Dalì sul viale del tramonto, che cerca di aggrapparsi con tutte le sue forze all’amata moglie, ma dalla quale riceve solo tradimenti e rancore.

Gli anni ’70 sono poi per Dalì un punto di non ritorno soprattutto per la sua carriera: quel limite tra uomo e personaggio, diventato via via sempre più labile, veniva percepito dal pubblico di allora come una tendenza dell’artista ad accartocciarsi su sé stesso, a diventare irrimediabilmente una sorta di figura caricaturale. Tutte le scelte stilistiche, dalla colonna sonora, alle scenografie, passando per i costumi e i dettagli, sono sofisticatamente azzeccate e del tutto estasianti.

VAI ALLA RECENSIONE COMPLETA

ALTRE NEWS CORRELATE
TORINO FILM FESTIVAL
Simone Emiliani - domenica 3 dicembre 2023
Un cinema che guarda molto a Herzog e che si apprezza nella sua strada più nascosta. Al TFF. Vai all'articolo »
TORINO FILM FESTIVAL
Simone Emiliani - venerdì 1 dicembre 2023
L'esordio di Luigi Di Capua è una storia corale di crescente disperazione legata alle scarpe. Presentato al TFF. Vai all'articolo »
TORINO FILM FESTIVAL
Marzia Gandolfi - mercoledì 29 novembre 2023
Un film la cui realtà sembra rimanere chiusa fuori non riuscendo così a toccare la sensibilità degli spettatori. Al TFF. Vai all'articolo »