Si conclude con la vittoria di Tutta la bellezza e il dolore (All the Beauty and the Bloodshed), documentario di Laura Poitras sulla nota fotografa e attivista Nan Goldin, la Cerimonia di Premiazione della 79. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Il film, tra i più apprezzati dalla stampa sia italiana che internazionale, e inserito nelle ultime ore tra i papabili vincitori, intreccia l'opera dell'artista alla sua biografia selvaggia, ai margini. Classe 1953, cresciuta in un sobborgo borghese per poi essere data in affido e aver vissuto nel nomadismo ribelle tra varie sottoculture, Goldin è nota per le sue sequenze di diapositive proiettate come film prima nei locali underground e poi nelle gallerie, la più nota delle quali è "The Ballad of Sexual Dependency".

L'Italia conquista un riconoscimento con Luca Guadagnino, vincitore del Leone d’Argento per la Miglior Regia con il suo Bones and All. Per lo stesso film ad una emozionatissima Taylor Russel è andato il Premio Marcello Mastroianni. E rimanendo in tema di attori, le Coppe Volpi per le migliori interpretazioni volano a Hollywood, con Cate Blanchett (Miglior Attrice per Tár di Todd Field) e Colin Farrell (Miglior Attore per Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh, vincitore anche come Miglior Sceneggiatura).

Tra gli altri riconoscimenti assegnati: il Gran Premio della Giuria è andato a Saint Omer di Alice Diop, il Premio Speciale della Giuria a Gli orsi non esistono di Jafar Panahi.

L'Iran vince Orizzonti con Terza guerra mondiale di Houman Seyedi, premiato anche per la Miglior Interpretazione Maschile (Mohsen Tanabandeh). Due premi anche per Vera (Miglior Regia a Tizza Covi e Rainer Frimmel, e Miglior Attrice a Vera Gemma, figlia di Giuliano).

Nelle sezioni collaterali vincono, per le 19esime Giornate degli Autori, Lobo e Cão (Director's Award) e Dirty Difficult Dangerous (Miglior Film Europeo), e, per la 37esima Settimana della Critica, Eismayer, Anhell69 (per lui 3 premi) e Margini dell'italiano Niccolò Falsetti. A The Whale di Darren Aronofsky è andato invece il Leoncino d'Oro.