Tra gotico rurale e mélo vittoriano, basata sull'omonimo bestseller di Sarah Perry. Disponibile su Apple TV+.
Londra, epoca vittoriana. Cora Seaborne rimane vedova del marito, violento e possessivo: il lutto diviene liberazione e Cora può finalmente intraprendere il percorso professionale da sempre desiderato, quello della paleontologia. Si reca quindi ad Aldwinter, nell'Essex, dove la superstizione locale attribuisce a un fantomatico serpente marino gigante la causa di alcune sparizioni e morti violente. Cora è convinta che si tratti di un caso di "fossile vivente", ossia di un plesiosauro rimasto miracolosamente in vita, ma le sue convinzioni si scontreranno con il negazionismo del pastore locale, Will Ransome, e con il crescente stato di paura e intolleranza che attraversa la comunità di Aldwinter.
La caligine diffusa della campagna dell'Essex si traduce così in un effetto (voluto) di nebulosità dell'intreccio, quasi ad affermare che il mondo è un'infinita "zona grigia", in cui il senso ultimo delle cose è inafferrabile e inalterabile.
Il "mostro" non esiste ma è ovunque, sembrano dirci le riprese aeree della campagna dell'Essex e delle sue forme contorte, come un paesaggio che intende mappare fisicamente l'inconscio e le sue perversioni. Gli spunti del romanzo e i rimandi alla contemporaneità - amori non binari, emancipazione femminile - la triangolazione dei protagonisti che porta Cora a essere una trasfigurazione di Darwin, Martha di Marx e Luke di Freud sono suggestivi.