EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE: LA SORPRESA DELL’ESTATE AMERICANA

In un box office particolarmente polarizzato i numeri generati dal film destano grande sorpresa. Attesissima l'uscita italiana con I Wonder Pictures il prossimo ottobre. 

Andrea Chirichelli, martedì 7 giugno 2022 - News
Michelle Yeoh (Chu-Khen Yeoh) (62 anni) 6 agosto 1962, Ipoh (Malesia) - Leone. Interpreta Evelyn Wang nel film di Dan Kwan, Daniel Scheinert Everything Everywhere all At Once.

In un box office particolarmente polarizzato come quello americano (e italiano, a ben vedere), in cui pochissimi blockbuster occupano la stragrande maggioranza degli schermi disponibili e oltre l’80% del market share, i numeri generati da Everything Everywhere all At Once destano sorpresa.

Il film, un indie movie che mescola vari generi, passando senza soluzione di continuità dalla fantascienza alle arti marziali, dal thriller alla commedia, dal dramma familiare all’animazione, è uscito in sordina il 25 marzo, dopo una premiere al South by Southwest Film Festival, ed è cresciuto rapidamente, tanto da costringere il produttore e distributore A24 ad aumentare le sale a sua disposizione fino a superare i 2mila schermi.

Che il film avesse delle potenzialità lo avevano intuito, fin dai tempi in cui veniva redatta la sceneggiatura, da parte della coppia formata da Dan Kwan e Daniel Scheinert, anche registi, i fratelli Russo, celeberrimi autori di quattro film del Marvel Cinematic Universe e, incidentalmente, dei due più importanti, Avengers: Infinity War (guarda la video recensione) (2018) e Avengers: Endgame (guarda la video recensione) (2019), che appaiono tra i produttori.

Il mix tra generi diversi, la presenza dei multiversi, che negli ultimi anni stanno spopolando (proprio in casa Marvel, si pensi a Spider-Man o Doctor Strange, ma non solo), la scelta di un cast multirazziale, ma prevalentemente orientale, guidato dalla carismatica Michelle Yeoh ed il passaparola positivo tra gli spettatori, hanno garantito al film un successo decisamente superiore alle attese della vigilia, tanto da farlo diventare il maggior incasso di sempre della storia di A24, società che ha prodotto alcuni dei film più interessanti degli ultimi anni (Hereditary, Midsommar (guarda la video recensione), Moonlight, Room, The Lighthouse, The Florida Project (guarda la video recensione)) con 60 milioni di dollari in casa più che sufficienti per superare i 50 di Uncut Gems, con Adam Sandler, ex numero uno in questa particolare classifica, e altri 15 ottenuti nel resto del mondo, (a livello mondiale il miglior incasso è di Hereditary con 81 milioni, ma verrà superato anch’esso entro la fine del mese). Il film dovrebbe chiudere con circa 85 milioni globali.


È molto attesa anche in Italia l'uscita il prossimo ottobre con I Wonder Pictures. 

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