Undici è cresciuta. La prima parte della quarta stagione di Stranger Things è disponibile su Netflix.
A rendere celebre questa giovanissima attrice britannica è stata una seria che mixa fantascienza, horror e un pizzico di nostalgia per gli Anni Ottanta: Stranger Things.
Lei aveva 12 anni quando tutto era iniziato, portava i capelli rasati a zero, si faceva chiamare Undici (Eleven) e aveva incontrollabili poteri ESP.
I capelli, ora, le sono ricresciuti e visto il successo della serie, Millie Bobby Brown si è ritrovata ad avere tutte le carte in regola per diventare una it-girl di fama mondiale, tanto che Netflix ha pensato bene di coinvolgerla in altri progetti, come la saga di film su Enola Holmes.
Ma attenti: non si può parlare di bambina prodigio, perché la sua carriera è iniziata troppo tardivamente. Quel che è certo è che, fra le nuove, giovani attrici della nuova generazione che si stanno affacciando sul panorama cinematografico, lei è quella con le prospettive di carriera più luminose.
Superando problemi di udito a causa di un'ipoacusia acuta e notata da un agente di Hollywood, che aveva consigliato ai suoi genitori di portarla a Los Angeles per una serie di audizioni, la Brown è ormai la nuova stella delle Hills e delle piattaforme in streaming, anche in veste di produttrice, visto che finanzia (assieme alla sorella) i suoi stessi film, soprattutto quelli già citati su Enola Holmes, che però sono stati al centro di una presunta violazione del copyright da parte degli eredi di Arthur Conan Doyle.