SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL, I VINCITORI

Il premio Cinema Donna 2022 della sezione Nuovi Sguardi è andato a Bad Roads – Le strade del Donbass della regista ucraina Natalia Vorozhbit.

Paola Casella, domenica 15 maggio 2022 - News

La 29esima edizione del festival Sguardi Altrove si è conclusa con la premiazione dei vincitori della manifestazione internazionale che ancora una volta conferma la sua vocazione a sostenere il talento delle donne dietro la cinepresa: e la qualità e varietà della selezione e dei riconoscimenti attesta la vitalità del panorama cinematografico femminile in tutto il mondo.

Il premio Cinema Donna 2022 della sezione Nuovi Sguardi è andato a Bad Roads – Le strade del Donbass della regista ucraina Natalia Vorozhbit, descritto nella motivazione della giuria ufficiale come “Quattro episodi tra loro interconnessi che riassumono la devastazione ingenerata da ogni conflitto, e il modo in cui le donne, in un contesto di guerra, sono spesso vittime due volte”. Nella stessa sezione si sono aggiudicati una menzione speciale l’indonesiano Yuni di Kamila Andini, “racconto di formazione di portata universale illustrato da immagini di grande fascino e potenza” e As I Want di Samaher Alqadi, “viaggio intimo e sociale nella condizione femminile nel mondo arabo”.

Il Premio Wiftmi è andato a Fragile di Emma Benestan, che “ribalta con leggerezza e intelligenza i ruoli maschili e femminili nel racconto di genere, senza cadere nella trappola della battaglia tra i sessi”, mentre Murina di Antoneta Alamat Kusijanovic riceve a menzione speciale come “racconto di formazione al femminile disturbante e fuori dai canoni”.

Il Premio Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti è andato a Cinema Sabaya di Orit Foules Rotem, in cui “otto donne, arabe e israeliane, superano luoghi comuni e modi di pensare attraverso un esperimento di auto-documentazione che le porterà a riflettere sulla loro vita, scoprendo con empatia e affetto uno spazio da condividere”. Due menzioni speciali a As I Want, già premiato nella sezione Nuovi Sguardi, e a There Will be No More Night di Eleonore Weber, “lucida riflessione su che cosa voglia dire trovarsi in un conflitto asimmetrico” raccontato attraverso i video registrati dalle telecamere da combattimento francesi e statunitensi in Afghanistan e Iraq.

All’interno della sezione Frameitalia è Cùntami di Giovanna Taviani, a “mettere in primo piano la forza, militante, del racconto” e “attraversare una terra pulsante di tradizioni, partendo dalle profondità marine per poi rituffarcisi”, conquistando sia il Premio della Giuria del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani che il Premio Giuria IULM, mentre una menzione speciale del SNGCI va a Il giardino che non c'è di Rä di Martino. Anche il premio per i cortometraggi a regia femminile Sguardi (S)confinati e il Premio Giuria Giovani - Studenti di Alte Scuole ALMED Università Cattolica del Sacro Cuore convergono sullo stesso titolo, Nanu Tudor di Olga Lucovnicova.

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