Le scene più complesse, il metodo di lavoro e la realizzazione degli insetti in full CGI.
C'è una guerra sporca che brucia il mondo e i diversi. In quella guerra sporca c'è un circo e dentro al circo quattro freaks che strappano sorrisi all'orrore. Matilde è la ragazza 'elettrica', Fulvio l'uomo lupo, Mario il nano calamita, Cencio il ragazzo degli insetti. A guidarli è Israel, artista ebreo e 'terra promessa', che ha inventato per loro un destino migliore. Assediati dai nazisti, che hanno occupato Roma e soffocato ogni anelito di libertà, decidono di imbarcarsi per l'America ma inciampano nell'ambizione divorante di Franz, pianista tedesco e direttore artistico del Zirkus Berlin, con troppe dita e poco cuore. Strafatto di etere, Franz vede il futuro e vuole cambiarlo: la Germania non perderà la guerra. A confermarlo sono i suoi deliri, a garantirlo i superpoteri di Matilde, Fulvio, Mario e Cencio. A Franz non resta che scovarli.
Le scene più complesse come, ad esempio, il piano sequenza iniziale, l'abbiamo studiata facendo uno storyboard.
Nell'intervista, presentata in esclusiva su MYmovies, vediamo il regista Gabriele Mainetti e Stefano Leoni, oltre a Francesco Grisi e Elisabetta Rocca, raccontare gli step che hanno seguito per realizzare le scene più complesse, il metodo di lavoro di grande intesa, fino alla realizzazione degli insetti in full CGI.
Il film ha vinto 6 David di Donatello, tra cui il premio per i migliori effetti speciali visivi.