Su MYmovies i primi 5 minuti di un'opera prima promettente che guarda a Sollima e usa il cinema di genere come grimaldello per l'analisi sociale. Dal 24 febbraio al cinema.
Puoi fare finta di niente, ma in questo momento a Roma si sta consumando una battaglia. Migliaia di persone disperate sono costrette a occupare palazzi inabitati per rivendicare il diritto ad avere un tetto sopra la testa. Le forze dell'ordine hanno il dovere di tutelare la legge e di impedire che questo avvenga. Daniel, nato a Roma da genitori africani, è cresciuto in un palazzo occupato. Molti anni fa ha deciso di andarsene per farsi una nuova vita ma adesso è costretto a ritornare. Questa volta, però, in divisa da poliziotto del Primo Reparto Mobile della Polizia di Stato. La sua missione è sgomberare il palazzo in cui ancora vivono sua madre e suo fratello, che intanto è diventato il leader degli occupanti. Daniel, celerino tra gli occupanti e occupante tra i celerini, deve scegliere: restare fedele al suo corpo di polizia o salvare la propria famiglia dallo sgombero.
«L'idea de Il legionario nasce da un'esigenza molto forte: raccontare l’Italia multiculturale di oggi e la generazione dei nuovi italiani, figli di immigrati ma nati e cresciuti in questo Paese. Il mio obiettivo insieme a quello del film è di esplorare questa tematica attraverso una duplice chiave di lettura: con due protagonisti, due fratelli totalmente diversi, entrambi italiani di seconda generazione di origine africana».
Diretto dal regista bielorusso Hleb Papou (classe 1991, in Italia dal 2013), Il legionario - di cui mostriamo in anteprima i primi 5 minuti - sarà al cinema da giovedì 24 febbraio, distribuito da Fandango.
Nel cast troviamo Germano Gentile nel ruolo di Daniel, Maurizio Bousso in quelli di Patrick, Marco Falaguasta (Aquila) e Félicité Mbezelé (Félicité). Soggetto e sceneggiatura sono dello stesso Papou insieme a Giuseppe Brigante e Emanuele Mochi.