Lotta di classe, lotta fra classi. In un paese in cui l’emergenza sanitaria ha esasperato le già profonde differenze sociali (secondo Eurostat, in Italia il 20% dei “ricchi” conta su entrate circa sei volte più alte di quelle dei “poveri”) era inevitabile che il cinema si accorgesse del problema, trasformando lo scontro sociale in un tema. Non era però scontato che a farlo fosse la commedia, e con così tanta grazia da arrivare ai cuori degli spettatori, diventando un piccolo fenomeno in sala che sarà possibile recuperare in tv, da sabato 25 dicembre in streaming su NOW .

Vincitrice del Biglietto d’oro 2021 come film italiano tra più visti della stagione cinematografica 2020-2021, la commedia di Riccardo Milani Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto riprende a raccontare le vite del radical chic Giovanni (Antonio Albanese) e della “borgatara” Monica (Paola Cortellesi) a tre anni di distanza dal film del 2017: la coppia improbabile è ovviamente scoppiata, e mentre Giovanni si è trovato una nuova compagna e una nuova ragione di vita nella riqualificazione “verde e inclusiva” delle periferie, Monica è finita in prigione, per colpa delle attività non proprio lecite delle gemelle.

Una commedia caustica che bacchetta con intelligenza cliché e luoghi comuni, ribaltando scontati punti di vista per portare sotto l’albero la tradizione illustre della commedia all’italiana: quella che graffia i suoi personaggi, sempre imperfetti e spigolosi, senza mai disprezzarli.


LA PREMIATA DITTA CORTELLESI-MILANI
Compagni sul set e nella vita, Paola Cortellesi e il regista Riccardo Milani sono la coppia alla base del successo della saga, cui Cortellesi ha contribuito anche come sceneggiatrice insieme a Furio Andreotti, Giulia Calenda e lo stesso Milani. Insieme dal 2003 – galeotte le riprese de Il posto dell’anima – i due si sono sposati nove anni dopo e hanno una figlia, Laura, nata nel 2013. Insieme hanno girato molte commedie, da Ma cosa ci dice il cervello a Mamma o papà, Scusate se esisto e il primo capitolo di Come un gatto in tangenziale, già Biglietto d’Oro nel 2018.  «Lavorare insieme è abbastanza complicato, ci mandiamo anche al diavolo - ha raccontato Cortellesi nelle interviste - si litiga abbastanza, specialmente se sono tra gli sceneggiatori. A metà copione volano gli stracci». Eppure il sodalizio continua, senza precludere a ciascuno dei due altre strade: Riccardo Milani impegnato sul set di Buon viaggio ragazzi e presto al lavoro sul film Corro da te, con Pierfrancesco Favino e Vanessa Scalera; Cortellesi reduce dall’esperienza seriale nei panni della detective Petra. Ma quando i due condividono lo stesso set, è evidente l’alchimia che lega l’occhio della macchina da presa alla sua interprete principale: «Uno dei motivi che mi ha spinto ad amare Paola è che non porta mai il personaggio a casa – dice di lei Milani - Non ha un attaccamento morboso al mestiere dell’attore. Riesce a distaccarsi senza avere quel tormento: lo diceva anche Marcello Mastroianni. E questo in parte ci ha unito».


ANTONIO ALBANESE, L’ASSO DELLA SATIRA
Fondamentale, nella riuscita ricetta del film, è l’apporto di Antonio Albanese, attore feticcio della satira politica (ben prima di Qualunquemente), qui perfetto nei panni di un borghese benpensante lontano anni luce dalla realtà delle periferie. Il rapporto con Cortellesi è iniziato nel 2017, sul set di Mamma o papà di Riccardo Milani, remake italiano di una commedia francese, e da lì è proseguito attraverso i due capitoli della saga che i due attori chiamano, familiarmente, “Gatto”. Con Milani il sodalizio proseguirà anche nel prossimo film, Buon viaggio ragazzi, arrivato qualche giorno fa all'ultimo ciak. Quanto alle ragioni della sua antagonista, la Monica di Cortellesi nel film, Albanese dice di comprenderle molto bene: «Arrivo da un mondo proletario, operaio. L’ho scoperto poco dopo che la cultura ti aiuta a vivere meglio, a gioire, a sviluppare quello che vuoi. Aiuta a far meglio il tuo lavoro, che tu sia metalmeccanico o architetto, perché ti riempie di gioia, di leggerezza e di riflessioni. Ti fa avere altre vite».


IL CORO CAUSTICO
Sono tuttavia i personaggi di contorno, solo apparentemente secondari, a formare il coro che punteggia, commenta, risponde con intelligente umorismo alle vicende dei due protagonisti in Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto. Dalla ex moglie di Giovanni, Luce (Sonia Bergamasco, indimenticabile nel primo film immersa nei campi di lavanda) alla sua nuova compagna, la rampante Camilla (Sarah Felberbaum), passando per le star del primo film, le gemelle Alessandra e Valentina Giudicessa, e la new entry Luca Argentero, nel ruolo del prete della parrocchia di periferia, c’è tutto un mondo che si muove sullo sfondo del film di Milani, arricchendone la profondità e aggiungendo realismo alla varietà della commedia umana.