Bohemian Rhapsody, The Millionaire o The Departed - Il bene e il male? Ecco i migliori film in programma stasera in Tv.
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Da qualche parte nelle suburb londinesi, Freddie Mercury è ancora Farrokh Bulsara e vive con i genitori in attesa che il suo destino diventi eccezionale. Perché Farrokh lo sa che è fatto per la gloria. Contrastato dal padre, che lo vorrebbe allineato alla tradizione e alle origini parsi, vive soprattutto per la musica che scrive nelle pause lavorative. Dopo aver convinto Brian May (chitarrista) e Roger Taylor (batterista) a ingaggiarlo con la sua verve e la sua capacità vocale, l'avventura comincia. Insieme a John Deacon (bassista) diventano i Queen e infilano la gloria malgrado (e per) le intemperanze e le erranze del loro leader: l'ultimo dio del rock and roll.
Una domanda e venti milioni di rupie separano Jamal Malik da Latika, amore infantile e mai dimenticato. Dopo averla incontrata, persa, ritrovata e perduta di nuovo Jamal, un diciottenne cresciuto negli slum di Mumbai, partecipa all'edizione indiana di "Chi vuol essere Milionario" per rivelarsi alla fanciulla e riscattarla (con la vincita) dalla "protezione" di un pericoloso criminale. L'acquisita popolarità mediatica, la scalata trionfale al milione e alle caste sociali infastidiscono il vanesio conduttore che cerca di boicottarne la vittoria, ingannandolo e facendolo arrestare.
Billy-Leo proviene da padre (quasi) mafioso e da madre di famiglia bene. Un contrasto che ne fa un tormentato triste e aggressivo. L'altro viene "tirato su" fin da piccolo dal boss Costello (Nicholson), che se lo ritroverà agente primo della classe, inseritissimo nella polizia di Boston. Colin sarà dunque l'infiltrato di Costello nella polizia, Billy, l'infiltrato (supersegreto) della polizia nella banda di Costello.
Per guadagnare di più, giovane bidello con laurea assume l'identità di un sacerdote italoamericano e fa il precettore di una modella. Attratto dalla bellezza della ragazza, non riuscirà a reggere a lungo la maschera del cattolico fervente.
Milano. Anni Ottanta. Eugenio, ricco industriale, ha l'ossessione del fallimento e della conseguente povertà. Decide quindi, su consiglio dello psicanalista, di provare a vivere la sua ossessione nella realtà. Si trasforma quindi in povero e si fa assumere in una delle sue aziende in cui viene trattato non proprio con i guanti... Avrà anche il modo di affezionarsi a una vicina di casa, Marta, che non ha una vita facile.
Sono in viaggio per andare a votare: un emigrato lucano che rientra da Monaco; un borghese torinese pignolo e nevrotico che viaggia con moglie e bambini; un ingenuo giovanottone romano che accompagna la nonna. Verdone non lascia, raddoppia.
Renato Pozzetto è un ex pugile comunista soprannominato Gandhi che invece di combattere per diventare un campione preferisce la fabbrica per coerenza di pensiero. Adesso picchia soltanto fascisti (quando se lo meritano), guarda film russi, non vuole privilegi, critica il sindacato e lotta per la giustizia sociale. Pozzetto ha una bella fidanzata come Edwige Fenech, ma va in crisi quando incontra un giovane omosessuale interpretato da Massimo Ranieri e lo difende da un'aggressione fascista. La sua vita si complica, perché la portiera spia i comportamenti equivoci dei due amici, i compagni di lavoro e la fidanzata sospettano un passaggio all'altra sponda e temono per la moralità del rappresentante sindacale.