Dal regista Premio Oscar di Parasite, Bong Joon Ho, un thriller avvincente che scava negli abissi di un'indagine senza apparente soluzione. SCOPRI NEXO+
Gyeonggi, 1986. Il cadavere di una ragazza violentata scatena le indagini dell'inadeguata polizia locale, intenta più a cercare un capro espiatorio che a trovare il vero colpevole. Gli omicidi si susseguono inarrestabili e un ispettore arriva da Seoul per fare luce sul mistero. Il volto di Song Kang-ho, uno dei migliori attori della sua generazione, guarda in camera attonito e si rivolge direttamente a noi, smarriti e confusi, pieni di "perché". Come è possibile che l'uomo possa compiere atti simili? O forse, se una nazione intera vive all'insegna della violenza e dell'ingiustizia, quanto avviene non è che una naturale conseguenza?
La narrazione del talentuoso Bong Joon-ho (premio Oscar per Parasite (guarda la video recensione)) adotta un registro quasi comico per sottolineare il clima farsesco della polizia di regime, ma non ne nasconde incompetenza e brutalità.
Il film, premiato come Miglior sceneggiatura al Festival di Torino 2003, può essere considerato uno dei capolavori della Corea di inizio millennio, oltre che un clamoroso successo di pubblico.
Memorie di un assassino è disponibile in streaming su NEXO+.