Manuele Franceschini dà voce ai cittadini cileni e raccoglie la loro protesta contro il governo guidato da Sebastián Piñera. Presentato alla Festa del Cinema di Roma e prossimamente al cinema.
Santiago del Cile, 18 ottobre 2019. Dopo il rincaro del biglietto della metropolitana, scatta la ribellione dei cittadini che viene fronteggiata dal governo con la forza. La rabbia esplode dopo decenni di malcontento, conseguenza del capitalismo selvaggio e spietato dove gran parte della ricchezza è nelle mani di pochi.
Diretto da Manuele Franceschini, che lo ha prodotto insieme ad Andrea Occhipinti, No tenemos miedo (traduzione di “Non abbiamo paura”) è l’esempio di documentario militante che dà voce ai cittadini e raccoglie la loro protesta contro il governo cileno con a capo il Presidente della Repubblica Sebastián Piñera.
Ambientato nel corso di circa un anno, dagli scontri del 18 ottobre 2019 a fine ottobre 2020, No tenemos miedo documenta la drammatica situazione attraverso testimonianze (“si ha più paura di morire di fame che di Coronavirus”) dove intervengono, tra gli altri, anche l’attore e musicista Daniel Muñoz e lo scrittore e giornalista Juan Cristóbal Peña, il fotografo Leonardo Villar oltre a un’infermiera, un paramedico, un portavoce Mapuche e un manifestante vittima di un trauma oculare. Il materiale a disposizione è esplosivo.