Il regista dirige Oscar Isaac ne Il collezionista di carte. In concorso alla 78. Mostra del Cinema di Venezia e dal 3 settembre al cinema.
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Torna al cinema uno dei veterani del cinema, Paul Schrader, questa volta dietro alla macchina da presa per dirigere Willem Dafoe e Oscar Isaac ne Il collezionista di carte, film in concorso alla 78. Mostra del Cinema di Venezia e al cinema dal 3 settembre.
Sceneggiatore e regista americano esponente della New Hollywood, Paul Schrader è rimasto ai margini di un sistema che ha fatto brillare i suoi più celebri colleghi: Brian De Palma, Robert Altman, Steven Spielberg, George Lucas, Francis Ford Coppola e quel Martin Scorsese con cui lo Schrader sceneggiatore ha suggellato il suo capolavoro, Taxi Driver. Lo Schrader regista non ha ottenuto la stessa gloria, pur firmando una filmografia dal taglio tematico e stilistico fortemente personale, dirigendo drammi cupi, attraversati dal senso di colpa di ascendenza religiosa e da una forte tensione morale, improntata alla condanna di una società materialista, cinica e consumistica. È in questo ambiente sociale che si muovono gli oscuri e solitari protagonisti di percorsi autodistruttivi, segnati da un destino carico di violenza e sacrificio. Ma la violenza per Schrader ha un valore catartico: può condurre alla redenzione, da cui emerge tutta la tensione filosofica e teologica dell'ultimo moralista del cinema americano.