LA CASA IN FONDO AL LAGO, AMBIENTAZIONI SUGGESTIVE PER UNA STORIA TROPPO LINEARE E PREVEDIBILE

Manca qui l'intensità che caratterizza da sempre le opere di Alexandre Bustillo e Julien Maury. Da giovedì 5 agosto al cinema.

Rudy Salvagnini, mercoledì 4 agosto 2021 - Recensioni

Già responsabile, tra le altre cose, di un film lucidamente selvaggio come Inside - à l’intérieur e di un’apprezzabile rivisitazione di un classico del meat horror come Leatherface, la coppia registica formata da Alexandre Bustillo e Julien Maury si è sempre contraddistinta per l’intensità dei propri film. Intensità che in questo caso viene in gran parte a mancare in favore di un approccio lineare e con larghi tratti di prevedibilità, con due protagonisti dalla caratterizzazione un po’ generica che vanno a cacciarsi nei guai con la propensione al disastro tipica dei personaggi dell’horror più tradizionale.

L’esplorazione della casa abbandonata, immersa nell’acqua e ricca di oggetti abbandonati che sembrano raccontare molte storie, è affascinante e, sebbene un po’ troppo protratta nel tempo, non priva di autentico mistero.

Quasi sempre coperti dalla maschera da sub che indossano, i due protagonisti non hanno modo di esprimere con efficacia e sottigliezza le loro doti recitative, ma Camilla Rowe, dei due, sembra la più sensibile.
 

VAI ALLA RECENSIONE COMPLETA

ALTRE NEWS CORRELATE
RECENSIONI
Simone Emiliani - giovedì 26 settembre 2024
Vinko Tomicic pedina il suo protagonista, riprendendo un modello zavattiniano. Al cinema. Vai all'articolo »
RECENSIONI
Simone Granata - giovedì 26 settembre 2024
Uno sguardo sulle dinamiche di una giovane azienda di moda milanese. Al cinema. Vai all'articolo »
RECENSIONI
Roberto Manassero - mercoledì 25 settembre 2024
Un uomo torna dalla guerra: un male oscuro lo tormenta, un dono lo riporta in vita. Dal 26 settembre al cinema. Vai all'articolo »