La qualità principale dell'opera prima di Matteo Pilati e Alessandro Guida è quella di immergerci in un universo su cui non c'è ombra di giudizio, aprendoci le porte di una comunità omosessuale italiana. Dal 4 giugno su Prime video.
Antonio è sposato da 12 anni ("che in anni gay sono 84") con Lorenzo, il suo primo amore. Ma Lorenzo ha una relazione con un altro uomo e decide di porre fine all'unione con Antonio, che si ritrova anche disoccupato e senza fissa dimora. Decide perciò di dividere l'affitto con Denis, un tipo stravagante e creativo che ascolta Verdi, Rossini e Puccini al massimo volume e si accompagna quasi ogni sera con un uomo diverso. Anche Antonio prova a dimenticare Lorenzo frequentando i siti di incontri, ma la sua indole non è altrettanto superficiale e godereccia. E il suo talento in cucina lo porterà prima a trovare lavoro presso una panetteria gestita dal "trombamico" Luca, poi a frequentare un corso di alta pasticceria.
Maschile singolare è l'opera prima di Matteo Pilati e Alessandro Guida, che firmano anche la sceneggiatura insieme a Giuseppe Paternò Raddusa.
La qualità principale del film è quella di immergerci in un universo su cui non c'è ombra di giudizio, aprendoci le porte di una comunità omosessuale italiana (la storia si svolge a Roma ma il protagonista è un ragazzo del sud e altri provengono da altre parti dello Stivale) calandoci da subito in medias res.
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