L'attore scozzese si è spento alle Bahamas all'età di 90 anni. Il suo nome è e rimarrà indelebilmente legato a quello di James Bond, iconico agente segreto di cui ha vestito i panni per ben 7 volte. In carriera ha lavorato con maestri come Alfred Hitchcock e Sidney Lumet e vinto un Premio Oscar (per Gli intoccabili di Brian De Palma), tre Golden Globe e due Premi BAFTA.
James Bond. C'è poco da dire, ma questo dignitoso nome rammenta un altrettanto dignitoso viso d'attore, quello di Sean Connery. Per lui vestire lo smoking, guidare Aston Martin e fumare di quando in quando nel ruolo di questo personaggio, ha significato solo una cosa: entrare nel Paradiso di quegli attori che diventano una leggenda.
Per questo motivo e solo per questo motivo Connery è stato un mito. Ma, a dirla tutta e a essere sinceri, ha dato prova di poter affrontare anche ruoli diversi dalla spia più gettonata del mondo, costruendo una carriera immacolata, come la sua vita, che raramente è andata sopra le righe e si è sempre mantenuta sobria. Un'esistenza fatta di golf e di quel buon spirito domestico scozzese.
Al di là del ruolo di 007, che ha interpretato per la prima volta e di cui ha vestito i panni in ben 7 film, Connery ha dato in più occasioni prova di grande talento conquistando un Oscar nel 1988 come miglior attore protagonista per Gli Intoccabili di Brian De Palma, due BAFTA e tre Golden Globes.
All'età di 90 anni Sean Connery ci lascia, spegnendosi alle Bahamas dopo una lunga malattia. Ad annunciarlo è la BBC, che riporta fonti accreditate della famiglia.