40 anteprime italiane, 8 anteprime mondiali, 8 anteprime internazionali. Dall'11 al 19 luglio tutti i film del Festival saranno disponibili per 24 ore dalla prima proiezione. RICHIEDI L'ACCREDITO E PRENOTA ORA I TUOI POSTI »
È con le parole “cerchiamo di incontrarci” che Leo Gullotta chiude la conferenza stampa di presentazione del Taormina Film Fest 2020, in programma dall’11 al 19 luglio. Un auspicio, quello del nuovo co-direttore del festival, che racchiude lo spirito di un'edizione che affiancherà alcune proiezioni nella splendida città siciliana a un’offerta online visibile a tutti in abbonamento a €9.90 su MYmovies.
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Sono 40 i film che comporranno il programma della sessantaseiesima edizione, e che si articolano su tre categorie principali: un concorso internazionale, una sezione dedicata al documentario e uno sguardo al panorama del cinema indipendente.
Il celebre attore siciliano è all’esordio come direttore di festival, e parla con emozione di un evento “riveduto, corretto, reinventato” in nome della speranza. “È importante che sia arrivato lo streaming - dice - a consentire di incuriosirci e stimolarci.” Per gli spettatori che vorranno partecipare all’evento online, ci saranno cinque proiezioni giornaliere su MYmovies.
"Ho voluto un programma dall’elevato valore artistico - aggiunge Francesco Calogero, che insieme a Gullotta ha rilevato la direzione del festival - che possa offrire uno sguardo sul mondo e dei racconti sorprendenti anche al di là di ciò che si guarda e si legge nel mondo dell’informazione”.
Un nome su tutti Calogero lo spende per The Forgotten, film ucraino sul conflitto “dimenticato” nella regione del Donbass. Regista lui stesso, Calogero parla con orgoglio di un “lavoro certosino” di selezione, che ha portato film tutti in anteprima italiana, con otto prime mondiali e altre otto internazionali, e una sorprendente presenza di registe donne. Tra queste, anche belle scoperte dal mercato asiatico come The Cloud in her room, ottimo esordio già premiato sul circuito internazionale della regista cinese Zheng Lu Xinyuan.
Di fronte a una locandina ispirata dall’abbraccio tra Tancredi e Angelica nel Gattopardo di Visconti (“quell’abbraccio che è mancato a tutti noi” in riferimento anche alla prevista retrospettiva sul regista che è stata cancellata), gli organizzatori ricordano poi gli eventi paralleli, come Filmmaker in Sicilia, gli omaggi ad Alberto Sordi e Federico Fellini, quello per i 30 anni di Nuovo Cinema Paradiso, e gli ospiti che riceveranno premi alla carriera come Nikolaj Coster-Waldau, Willem Dafoe, Vittorio Storaro, più la partecipazione di Emmanuelle Seigner in giuria.
La serata finale, unica nella cornice del Teatro Antico, vedrà il film di chiusura La regola d’oro di Alessandro Lunardelli, girato in parte proprio a Taormina. Sarà il simbolo di quel tratto distintivo del festival - le proiezioni all’aperto ogni sera nella stupenda area del Teatro - che per quest’anno si prende una pausa, ma che nelle parole del sindaco della città Mario Bolognari deve rimanere una priorità. “Taormina è all’attenzione internazionale da 150 anni con il turismo” dichiara. “Speriamo che questa edizione del festival sia il viatico per una nuova normalità, che dipenderà da noi e che sarà come la costruiremo.