ALL THE DEAD ONES, UN'INDAGINE D'EPOCA SU RAZZISMO E SCHIAVITÙ

Encomiabile e necessario il progetto dei registi brasiliani Gotardo e Dutra. Presentato alla Berlinale 2020.

Tommaso Tocci, lunedì 24 febbraio 2020 - Berlinale

San Paolo, 1899. È l'anniversario del giorno dell'indipendenza del Brasile, che dieci anni prima è diventato una repubblica e ha abolito la schiavitù. Josefina, a lungo domestica della famiglia Soares, muore lasciando la capofamiglia Isabel nella disperazione. Anziana e incapace di accettare la nuova era, la donna si lamenta con le due figlie, Ana e Maria, le quali hanno reagito al declino dei Soares in modi opposti. Se Ana mostra segni di disturbi nevrotici, Maria è diventata suora e cerca di mantenere il controllo di fronte a una situazione che vede la piantagione di caffè della famiglia venduta e una profonda incertezza economica e sociale in forte crescita. Maria si rivolgerà al padre, rimasto nella piantagione, mentre Ana chiederà aiuto a Iná, cresciuta in schiavitù.

Encomiabile e necessario il progetto dei registi Gotardo e Dutra, che nel contesto di un movimento cinematografico brasiliano in grande fermento guardano al passato per mettere all'indice le profonde cause strutturali dell'ineguaglianza e del razzismo contemporaneo.

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