A 18 anni dall'ultima apparizione su una nave spaziale, Patrick Stewart torna ai posti di comando per l'attesissima serie Amazon. Ora disponibile su Prime Video.
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Sono veramente pochi gli attori che hanno il carisma e la presenza scenica di Patrick Stewart. Già solidissimo interprete teatrale, già volto del professor X nella saga degli X-Men, è dal 1987 l’incarnazione del capitano Picard nello straordinario e variegato universo narrativo di Star Trek. Ottantenne, a distanza di diciotto anni dalla sua ultima apparizione a bordo di una nave spaziale, torna tra le stelle per Star Trek: Picard, attesissima serie ora disponibile su Amazon Prime Video.
I dieci episodi in programma sono ambientati esattamente venti anni dopo gli eventi narrati in Star Trek - La nemesi, film del 2002 che ha segnato tra l’altro l’ultima apparizione dei personaggi conosciuti nelle sette stagioni di Star Trek: The Next Generation (1987-1994).
Per chi non lo ricordasse in quell’occasione il capitano Picard aveva dovuto fronteggiare le conseguenze di un colpo di stato con protagonista Shinzon, il quale aveva preso il controllo del senato romulano. Con sua somma sorpresa il comandante dell’Enterprise E si era ritrovato contro un suo clone in uno scontro dagli esiti controversi. Infatti, se da una parte la Terra era stata salvata, dall’altra nel combattimento aveva perso la vita il tenente comandante Data.
In Star Trek: Picard il protagonista interpretato da Patrick Stewart non è più il comandante della Flotta Stellare. Scosso da un tragico evento che ha segnato irrimediabilmente il suo destino, ha deciso di ritirarsi a vita privata in Francia tra i vigneti del suo immenso podere. Ha al suo fianco un fedele compagno, Number One, un pitbull al quale il Nostro è molto affezionato. Lo si può vedere anche nel poster originale dello show. “Sono un grande appassionato di questa razza canina”, ha confessato con il sorriso l’attore inglese. “Appena ho saputo che avrei avuto un cane con me, ho preteso che questo fosse un pitbull”.
Una visita inaspettata lo costringerà nuovamente a prendere in mano la sua vita e a tornare ai posti di comando. Tuttavia, al contrario di quanto visto in altre occasioni, stavolta Picard non avrà un equipaggio con uniformi e distintivi militari. Ha riunito una squadra in una missione che lo costringerà a misurarsi con i suoi limiti. “Abbiamo messo il personaggio alla prova”, ha dichiarato lo showrunner Alex Kurtzman a Entertainment Weekly. Per un capitano con la sua moralità, che ha sempre preferito disinnescare piuttosto che alimentare i conflitti, è un bel rischio a livello narrativo. Ed è anche la ragione che ha convinto Patrick Stewart a interpretare nuovamente il suo iconico protagonista.
Già rinnovata per una seconda stagione ben prima del suo debutto su CBS negli Stati Uniti e su Prime Video nel resto del mondo, Star Trek: Picard non desidera minimamente sfruttare l’effetto nostalgia. Fa compiere un deciso salto in avanti al suo capitano mostrandone i nodi irrisolti, evidenziando lati caratteriali che non erano stati ancora messi in risalto.
I fan della saga di Star Trek non ritroveranno solamente Picard. Nella serie ci saranno a vario titolo anche William Riker (Jonathan Frakes), Data (Brent Spiner), Sette di Nove (Jeri Ryan) e Deanna Troi (Marina Sirtis). Tra le new entry da tenere d’occhio Raffi Musiker (Michelle Hurd) e Dahj (Isa Briones).