Cetto la Qualunque torna al cinema ma idee e sketch si confermano più adatte al cabaret televisivo. Recensione di Paola Casella, legge Veronica Bitto.
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Cetto la Qualunque ha lasciato la politica e l'Italia per trasferirsi in Germania. Ma quando la zia che l'ha cresciuto lo chiama al capezzale, torna a Marina di Sopra, dove ora è sindaco suo figlio Melo. La zia ha un segreto da rivelargli: Cetto è figlio del principe Luigi Buffo di Calabria.
Albanese completa la trilogia dedicata a uno dei suoi personaggi più riusciti. L'idea di partenza, ovvero raccontare il bisogno tutto italiano di un uomo forte al comando, è molto attuale. Ma è lo svolgimento a fare acqua, creando una trama meno divertente del proprio potenziale.
Sulla lunghezza filmica invece il suo personaggio perde smalto, slancio ed efficacia.
In occasione dell'uscita al cinema di Cetto c'è, senzadubbiamente, Veronica Bitto interpreta la recensione di Paola Casella.