La storia di cinque esistenze che non si incontrano mai, parte di un’unica, instancabile e sospesa narrazione. In programma al Torino Film Festival e a dicembre al cinema.
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Un fiume. Un ragazzino. Un uomo nudo tra gli alberi. Un’ arma. Un cacciatore in attesa di una preda. Un carabiniere errante e un anziano cercatore d’oro. Persone reali che passano le loro giornate immerse nella natura; dove la realtà assume di volta in volta le tinte del racconto poliziesco, della fiaba, del poema metafisico. Cinque esistenze che non si incontrano mai, parte di un’unica, instancabile e sospesa narrazione.
«Da quando sono tornato ad abitare nei pressi del fiume Ticino, ho conosciuto molte persone che vivono a stretto contatto con la natura del luogo. Tutto l'oro che c'è nasce da questo sguardo. Dai pomeriggi nel bosco con mio figlio Filippo e dalla fortuna di avere conosciuto Rinaldo -il cercatore d’oro - che con i suoi racconti mi ha permesso di vedere oltre l’orizzonte del fiume. L’idea ha preso forma e le figure inizialmente immaginate sono diventate persone in carne e ossa. Un ragazzino, un anziano, un cacciatore, un carabiniere e un naturista; esseri umani che ri- spondono a una logica naturale di azioni».
Scritto e diretto da Andrea Caccia, Tutto l'oro che c'è - di cui presentiamo in anteprima il trailer ufficiale - sarà presentato al Torino Film Festival, al Filmmaker Festival di Milano e sarà al cinema a inizio dicembre.