Lo "Studio Contatto" ha organizzato, presso la Sartoria Arrigo Costumi in Milano, un incontro con Sanja Hays, una delle più importanti costume designers di Hollywood. Non è improprio dire che la sua azione ha determinato evoluzioni su molti piani: spettacolare, estetico, e anche sociale, perché la Hays ha capovolto un concetto radicato nel nostro tempo. C'è un nuovo esercito di supereroi che si fa largo: Wonder Woman, Captain Marvel (guarda la video recensione), Black Widow, fra le altre. E cos'hanno in comune questi nuovi super eroi? Semplice: sono donne. Dunque c'è dell'altro, non banale. I nuovi super eroi perdono sempre più la connotazione tutta muscoli e testosterone.

Sono donne forti e fragili, intelligenti e sensibili, invincibili e vulnerabili allo stesso tempo. Bellissime e sexy quanto basta e quando serve. Ma assolutamente protagoniste: scrollatosi di dosso il ruolo di "costole" dei colleghi maschi, queste donne prendono in mano la situazione e, all'occorrenza, salvano il mondo. È proprio grazie ai costumi di Sanja che Captain Marvel, oltre ad aver avuto un enorme successo al botteghino è diventato anche un "caso". C'era quello che a Hollywood veniva ritenuto un dogma: "i film con donne come protagoniste non vendono". Invece adesso vendono, non solo nelle commedie o nei drama movies, ma anche negli action movies.

Dopo Wonder Woman (guarda la video recensione), di cui sta arrivando il sequel, una vera flotta di supereroine sta per invadere il grande schermo: Harley Quinn, Poison Ivy e Catwoman (Gotham City Sirens), Black Cat e Silver Sable. Batgirl, Black Widow. A prevalere è sicuramente Captain Marvel, perfetto modello di questo movimento Girl Power, che contrasta, sul piano della forza, i "colleghi" Avengers. Captain Marvel ha fatto scalpore non solo per gli incassi enormi (oltre un miliardo di dollari, al momento al terzo posto nella classifica degli incassi per il 2019) ma anche per i costumi: è la prima supereroina a non mostrare un centimetro di pelle. Perché, per seminare fra i cattivi di turno ed essere paladino dei buoni, non c'è bisogno di costumi striminziti, ma di un'attitudine forte e vincente che appartiene a Captain, nella sua tuta blu-rosso-oro, nel suo elmetto che trasforma i capelli biondi in una cresta Mohawk. E il tutto senza perdere nulla di femminilità.

Estendendo la lettura riprendo il concetto "sociale" detto sopra: avanza, come nel resto del mondo, l'onda matriarcale. E Sanja Hays, che è stata ospite alla Festa del cinema di Roma, presenta una certa responsabilità in questa tendenza. Un promemoria: la Hays ha creato costumi per una lunga serie di blockbuster: Star Trek l'Insurrezione e Star Trek Beyond, Beowulf, Mission to Mars, Next, La mummia (guarda la video recensione), World Invasion, Atto di forza, Maze Runner - La fuga e Maze Runner - La Rivelazione (guarda la video recensione). Sì, una donna importante.