Tratto dall'omonimo romanzo, il film racconta, con qualche problema, di un disagio molto contemporaneo. Presentato ad Alice nella città.
Amanda, 17 anni e un passato di bulimia, è in fuga da un errore che ha commesso ma forse anche da se stessa. In viaggio con lei c'è la sua amica immaginaria, una ragazza sovrappeso, esuberante e politicamente scorretta, che la guida nella più difficile delle sfide: crescere e impadronirsi della propria vita.
Ci sono dei film lost in translation, in cui l'adattamento di un'opera internazionale si perde nel tentativo di tradurla per il pubblico italiano. E poi ci sono dei film lost in production, in cui il tempo impiegato per rendere reale questo genere di progetti è tale da annacquare, o addirittura sabotare, l'intera operazione.
Qualunque sia la forma di smarrimento in cui è caduto il film, è evidente che nel trasformare in copione il testo di Mi chiedo quando ti mancherò qualcosa deve essere andato storto.