EASY RIDER, IL 'WESTERN MODERNO' CHE CHIUSE UN'EPOCA E NE APRÌ UN'ALTRA

Torna oggi al cinema in versione restaurata il film di Dennis Hopper che ha lanciato un nuovo modo di fare cinema.

Marianna Cappi, lunedì 9 settembre 2019 - Recensioni

Dopo aver venduto una partita di cocaina messicana ad un ricco arabo, Billy e Wyatt (che si fa chiamare Capitan America) investono il ricavato in un viaggio in motocicletta alla volta di New Orleans e della grande festa di strada del Mardi Gras. Gli incontri che fanno lungo la strada raccontano l’America degli hippy, delle comuni e della celebrazione del sesso libero e delle droghe, ma anche quella dei pregiudizi duri a morire, omofoba, reazionaria e drammaticamente violenta.

Girato nel ‘68 ma uscito negli Stati Uniti soltanto un anno dopo, sulla spinta della consacrazione ricevuta a Cannes, Easy Rider ha immediatamente scandalizzato Hollywood e aperto la strada ad una nuova era di registi e attori e ad un nuovo modo di fare cinema.

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