Hollywood invade il Lido in attesa del primo italiano in concorso oggi.
La prima vera giornata piena della 76.ma Mostra del Cinema di Venezia è stata una commistione di cinema d'autore e glamour. Merito di James Gray e Noah Baumbach che con i loro titoli in concorso hanno portato sul red carpet le tante stelle hollywoodiane che i fans aspettavano. Il primo ha presentato il suo Ad Astra, dal 26 settembre nei nostri cinema, film su una missione tra le stelle che nasconde un conflittuale rapporto padre-figlio che dovrà essere risolto. Protagonista assoluto il 56enne Brad Pitt (anche produttore dell'opera) che si è confermato essere il divo con cui tutti vorrebbero scattare una foto. Meno celebri ma forse più amati dai sostenitori del cinema indipendente i due protagonisti di Storia di un matrimonio, Adam Driver e Scarlett Johansson, anche loro sul tappeto rosso davanti ai fotografi per raccontare la storia di un amore finito e il prossimo divorzio.
Il tasso di americani al Lido si abbassa leggermente nella giornata di oggi in cui la star che si aspetta di vedere sul grande schermo è Kristen Stewart ad una prova difficilissima: quella di interpretare il mito di Jean Seberg nel biopic a lei dedicato (presentato in questa sede fuori concorso). Questa è solo una delle polemiche che potrebbero coinvolgere oggi le sale veneziane: in concorso arriva il già chiacchierassimo J'accuse (L'ufficiale e la spia) ultimo titolo di Roman Polanski il cui cinema è ormai profondamente segnato dalle sue vicende personali e sarà difficile, a detta anche della giuria, guardarle con amoralità. Ma ciò a cui l'Italia guarderà con più attenzione sarà la presentazione ufficiale del primo film in concorso rappresentante del nostro paese: Il sindaco del Rione Sanità di Mario Martone. Trasposizione cinematografica dell'opera teatrale omonima di Eduardo De Filippo, potrebbe essere la prima sorpresa da un autore ormai abituato a calcare grandi tappeti rossi.