The Millionaire è il film da Oscar di Danny Boyle: il titolo prende ispirazione dal celebre gioco 'Chi vuol essere Milionario?', un quiz televisivo molto conosciuto, il cui format è stato replicato in moltissimi paesi (c'è anche una versione italiana trasmessa su Canale 5) eppure niente è più lontano dal nostro mondo quanto quello rappresentato dal film. È questo il paradosso del film culto targato 2008 disponibile in streaming su TIMVISION ad agosto il cui titolo originale è Slumdog Millionaire (Milionario pezzente) capace di incassare otto statuette tra cui quella del Miglior Film e della Migliore Regia.

Tutto ruota, infatti, intorno alla versione indiana di questo programma televisivo che è giunto ad un momento cruciale: un 18enne di origini mussulmane e cresciuto nelle baraccopoli di Mumbai è in procinto di aggiudicarsi il ricco premio finale; deve solo rispondere all'ultima domanda. Ma sospettato di essere un truffatore dal conduttore dello show viene arrestato (il mondo del quiz e i suoi retroscena aveva già dato il bellissimo Quiz Show di Robert Redford) e così è costretto a ripercorre i tratti salienti della sua vita costellati di episodi a tratti terribili, a volte picareschi, che gli hanno consentito di rispondere alle difficili domande del programma.

La trama di The Millionaire mette al centro la vita di Jamal Malik ricca di difficoltà ma anche di insegnamenti tanto che da ogni momento cruciale ha imparato qualcosa di utile. Testimone di un pogrom di integralisti indù in seguito al quale perde la madre, insieme al fratello Salim e ad un'altra vagabonda, Latika, dà vita ai "Tre Moschettieri". I tre si perdono e si ritrovano ma soprattutto sono costretti a vivere di espedienti affrontando una lunga serie di vicissitudini come la tappa al Taj Mahal, l'inimicizia di un boss della malavita di Mumbai, il lavoro in un call center, il compromettersi di Salim e la fine di Latika nel giro della prostituzione. Un mondo molto distante dalla rutilante bellezza di certi musical di Bollywood eppure nella narrazione di Boyle tutto appare leggero, a volte rarefatto rispetto alla dura realtà indiana, che comunque traspare con le sue profonde contraddizioni di Paese tra i più importanti dello scenario mondiale.

Il resto è affidato ad uno straordinario cast dove emerge Dev Patel nei panni di Jamal attore che ha sfiorato l'Oscar per il film Lion - La strada verso casa. Nel ruolo di Latika fu chiamata Freida Pinto, attrice e modella indiana più recentemente vista nel film Mowgli - il figlio della giungla. Il ruolo del conduttore del quiz è stato affidato ad uno degli attori indiani più celebri, Anil Kapoor. Infine dà il volto all'ispettore di polizia che interroga Jamal, il famoso attore di origini indiane ma conosciutissimo in tutto il mondo Irrfan Khan (Il treno per il Darjeeling, The Amazing Spider-Man, Vita di Pi).

Il risultato di questo sforzo produttivo si è tradotto in un successo mondiale con quasi 400 milioni di dollari di incasso. Non è stato trascurato nessun aspetto, anche la colonna sonora è interessante con due hit come Paper Planes della rapper MIA e Jai Ho eseguita dalle Pussycat Dolls.

Per riuscire a rappresentare al meglio i vari strati dell'India per la regia Danny Boyle si è fatto aiutare dalla regista indiana Loveleen Tandan.

Ovviamente non è mancata anche la storia d'amore a margine del film, Dev Patel e Freida Pinto per alcuni anni dopo l'uscita del film sono stati ufficialmente fidanzati: purtroppo la coppia ha annunciato la separazione nel 2014.

Infine il romanzo di Vikas Swarup "Le dodici domande", da cui è stato tratto il soggetto del film, ha avuto un enorme successo internazionale venendo tradotto in oltre 40 lingue e vincendo il Prix Grand Public alla fiera del libro di Parigi nel 2007.