Un film equilibrato che affronta attraverso i canoni del thriller temi di non secondaria importanza. Recensione di Giancarlo Zappoli, legge Emanuela Rei.
Il tuo browser non supporta i video in HTML5.
Un professore del prestigioso collegio Saint Joseph si suicida gettandosi dalla finestra durante un'ora di lezione. Viene chiamato a sostituirlo Pierre Hoffman, che ha subito la sensazione che nella classe ci siano degli alunni particolari uniti da un forte legame.
Sebastien Marnier è un regista interessato ad esplorare situazioni limite. Qui adotta la struttura del thriller per affrontare una generazione perduta non nell'alcol o nella droga ma nella paura di un futuro in cui il pianeta si sta suicidando. A scoprirne il lato oscuro c'è Pierre, che accompagna lo spettatore nella voglia di andare a fondo della questione.
In occasione dell'uscita al cinema de L'ultima ora, Emanuela Rei interpreta la recensione di Giancarlo Zappoli.