Canto malinconico di un autore romantico che crede nel potere del cinema e sa reinventarne la storia. Recensione di Marzia Gandolfi, legge Lorenzo Frediani.
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Sharon Tate, promettente attrice americana e sposa di Roman Polanski, è la nuova vicina di Rick Dalton, star di Hollywood in declino. Dalton condivide la scena con Cliff Booth, controfigura che da anni ammortizza le sue cadute. Dopo un lungo viaggio, i due tornano a Los Angeles dove li attende la notte più calda del 1969.
Il cinema può salvare il mondo? Tarantino crede che possa vendicare gli ebrei, affrancare dalla schiavitù, cambiare il passato e offrire la chance ai vinti di regolare i conti coi propri carnefici. La vendetta, sempre. Sempre più selvaggia, sempre più catartica.
In occasione del passaggio al Festival di Cannes di C'era una volta a... Hollywood, Lorenzo Frediani interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.