Bellocchio tiene in pugno il grande schermo e mette allo specchio uno Stato criminalmente assente. Recensione di Paola Casella, legge Roberta Azzarone.
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Sicilia, anni Ottanta. I Corleonesi, capitanati da Totò Riina, sono intenti a far fuori le vecchie famiglie mafiose. Mentre il numero dei morti ammazzati sale, Tommaso Buscetta, capo della Cosa Nostra vecchio stile, viene arrestato dalla polizia brasiliana ed estradato in Italia. Ad aspettarlo c'è il giudice Falcone, che vuole da lui una testimonianza.
Marco Bellocchio con questo film certifica l'implosionenaturale del gangster movie: qui non c'è la classicaparabola di ascesa e caduta del boss criminale, ma quel "teatro psicologico" che è il crimine organizzato.
In occasione dell'uscita al cinema di Il traditore, Roberta Azzarone interpreta la recensione di Paola Casella.