I 6 espisodi della seconda e ultima stagione vedono la protagonista crescere, senza smettere mai di esercitare il suo feroce sarcasmo. Sempre sicura del sostegno del pubblico.
Poco più di un anno dopo la catastrofica conclusione della prima stagione, e la rivelazione sui sensi di colpa della protagonista, ritroviamo tutta la famiglia intorno a un tavolo, pronta a festeggiare il prossimo matrimonio del padre con la futura matrigna. Insieme a loro c'è anche un prete cattolico, giovane e di bell'aspetto, che non ha problemi con le parolacce mentre ha qualche difficoltà con il celibato. Nonostante sia passato del tempo Claire sembra rifiutarsi di parlare con la sorella, ma un terribile incidente la costringerà ad accettarne l'aiuto, dando inizio a una sorta di riavvicinamento. È solo l'inizio di una serie di prove che Fleabag attraversa per dimostrare di essere diventata una persona più matura.
Il tentativo di rimettere insieme i cocci della vita della protagonista, una serie qualunque, sarebbe destinato a esplodere, ma Phoebe Waller-Bridge non vuole semplicemente riproporre un personaggio di successo e le sue situazioni, bensì vuole davvero andare oltre, tanto che questa stagione è l'ultima nonostante il fenomenale apprezzamento di pubblico e critica.
Forse Fleabag tornerà, dice l'autrice, ma solo tra qualche decennio. Ora non è cosa e del resto a Waller-Bridge non mancano gli impegni: sta persino rivedendo la sceneggiatura del venticinquesimo Bond! Niente male davvero per un fenomeno nato come one-woman show teatrale e capace di proiettarla in pochi anni fino alla galassia lontana lontana di Star Wars, dove ha interpretato la cosa migliore di Solo (guarda la video recensione), il robot rivoluzionario L3-37.
E Waller-Bridge si conferma una grande attrice e autrice, con i suoi sguardi oltre la quarta parete e con la sua imprevedibilità, capace di farci ridere per venti minuti di persone orribili per poi mostrarne con un colpo allo stomaco l'umanità e vulnerabilità.
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