Una casa dall'aspetto sinistro e dallo stile baroccheggiante, piena di orologi e ricchissima di libri, con un mobilio in legno che farebbe la gioia di un antiquario. È l'abitazione della fittizia cittadina di New Zebedee in cui si introduce Lewis, un ragazzino che da poco ha perso i genitori. Proveniente da New York, andrà a stare dallo zio, Jonathan, un tizio un po' strambo dalle innumerevoli e inaspettate risorse. Difatti, come ben presto si scoprirà, quest'ultimo è uno stregone maldestro ma dal cuore gentile. Si sviluppa da queste premesse Il mistero della casa del tempo (The House with a Clock in Its Walls), film che prende le mosse dall'omonimo romanzo in lingua inglese scritto da John Bellairs e illustrato da Edward Gorey.

Ambientata negli anni Cinquanta, la trama ruota attorno ai ticchetti inquietanti che scandiscono la vita nella dimora di Jonathan. Dopo una serie di vicissitudini che coinvolgono Lewis, il mago rivela al nipote che c'è un segreto di cui deve venire assolutamente a conoscenza. Il precedente proprietario, Isaac Izard, era anch'egli uno stregone che però, dopo la partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale, era diventato molto cattivo. Prima di morire aveva realizzato e nascosto un orologio dai grandi poteri. Meglio trovarlo e distruggerlo prima che qualcuno lo possa utilizzare.

Lewis e Jonathan non sono soli nell'impresa. Vengono aiutati dalla signora Zimmerman, una strega loro vicina di casa. Elegante nel portamento e nel linguaggio, ha un passato molto interessante alle spalle di cui però non preferisce parlare. L'aiuto della donna sarà fondamentale quando per sbaglio zio e nipote dovranno affrontare una terribile minaccia proveniente da uno dei luoghi in cui gli orologi non hanno più ragione di funzionare.

Film delizioso adatto a tutta la famiglia, Il mistero della casa del tempo affascina visivamente, conquistando con i suoi colori e con le sue trovate fantasmagoriche. Eli Roth, che ha candidamente ammesso di essersi ispirato molto al cinema di Tim Burton, confeziona un'opera dall'identità subito riconoscibile, perfetta per il pubblico più giovane. Contribuiscono notevolmente a dare spessore al film Jack Black e Cate Blanchett, interpreti rispettivamente di Jonathan e della signora Zinnerman.

"Jack tira fuori il meglio di Cate e Cate tira fuori il meglio di Jack. Tra loro c'è una sintonia elettrica!", ha confessato il regista, ben lontano dalle tonalità splatter dei suoi esordi (Cabin Fever, Hostel). D'altronde, se il film funziona nell'equilibrio tra elementi fantastici e situazioni comiche, il merito è di questa strana coppia: Black è oramai specializzato in queste produzioni, si pensi a Piccoli brividi o a Jumanji - Benvenuti nella giungla (guarda la video recensione); sorprende invece la disinvoltura e l'ironia di un'attrice due volte premio Oscar come la Blanchett.

Nel cast si fanno notare Owen Vaccaro, giovanissimo protagonista nei panni di Lewis, e Kyle MacLachlan, il quale sfrutta al meglio tutti gli anni passati in compagnia di David Lynch sui set di Dune, Velluto blu e Twin Peaks. È lui a dare le fattezze all'inquietante Isaac Izard. Da sottolineare, infine, l'ottimo lavoro dello sceneggiatore Eric Kripke.