Un film notturno, dove noir e tragedia antica, ossessione di vendetta e riparazione convivono e incendiano i fianchi di Parigi. Recensione di Marzia Gandolfi, legge Francesco Buttironi.
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Manuel e Driss sono cresciuti come fratelli nelle banlieue parigine ma oggi tutto li oppone. Manuel gestisce traffici di droga, Driss è diventato un agente dell'antidroga. All'ombra di un assassinio che ha freddato in strada tre dei suoi compagni, Manuel è costretto a collaborare con Driss.
Sulla trama convenzionale di un polar, Oelhoffen cerca anzitutto di creare un'atmosfera, tralasciando la suspense dell'inchiesta e prendendosi il tempo per ricongiungere i suoi protagonisti. L'ambiente che produce è di sospetto, di perdita, di spazi mentali disposti dalle relazioni dell'infanzia consumata nelle banlieue. Sono i luoghi a forgiare lo spirito dei personaggi.
In occasione dell'uscita al cinema di Fratelli nemici - Close Enemies, Francesco Buttironi interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.