RIDE: UN'OPERA DI GENERE CORAGGIOSA, INSOLITA PER IL CINEMA ITALIANO

Lorenzo Richelmy e Ludovic Hughes interpretano una coppia di spericolati atleti che compiono imprese al limite filmandosi a vicenda. Ora su TIMVISION.

Alessandro Buttitta, giovedì 7 marzo 2019 - Timvision

Il tuo browser non supporta i video in HTML5.

Ludovic Hughes . Interpreta Kyle nel film di Jacopo Rondinelli Ride.

Ci sono film che segnano dei punti di non ritorno. Sono pochi, sono audaci, spesso incoscienti. Ride, prima opera cinematografica di Jacopo Rondinelli, rientra in questa eletta schiera perché sperimenta nel cinema di genere con una testardaggine fuori dal comune, soprattutto in un paese come l'Italia che sembra allergico alle innovazioni. In questa adrenalinica pellicola, da oggi disponibile nel catalogo di TIMVISION, ci sono cose inimmaginabili qualche anno fa: una sfida folle tra due rider, scene movimentatissime ed eccitatissime, il connubio tra sport estremi e GoPro, un action che guarda con compiaciuta insistenza al mondo dei videogame.

La trama di Ride ruota attorno alle evoluzioni acrobatiche di Max (Lorenzo Richelmy) e Kyle (Ludovic Hughes), una coppia di atleti che compiono imprese al limite filmandosi a vicenda.
Alessandro Buttitta

I due, pur condividendo lo stesso spirito, hanno approcci totalmente differenti alla vita: il primo ha problemi economici legati al gioco d'azzardo, il secondo ha una famiglia che lo vorrebbe lontano dalle corse. Quando la misteriosa organizzazione Black Babylon li invita a partecipare a una gara di downhill con un premio pari a 250.000 dollari, entrambi accettano senza pensarci più di tanto. Scopriranno ben presto che la posta in palio è totalmente differente. In ballo c'è la sopravvivenza in una gara senza esclusione di colpi nella quale è impossibile fermarsi.

Su sceneggiatura di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, già dietro il successo di critica di Mine, Rondinelli firma un'opera insolita per il cinema italiano. Non a caso, con consapevolezza, Ride guarda al mercato internazionale. Lo confermano le scelte narrative, a partire dai riferimenti al Kansas, e la decisione di girare in lingua inglese. Lo testimonia indirettamente anche il cast, qui guidato da Lorenzo Richelmy, attore che ha già fatto parlare di sé nell'ambiziosa serie tv Marco Polo, e Ludovic Hughes. Tra gli altri interpreti si segnalano Matt Rippy (Rogue One: A Star Wars Story) e Simone Labarga (Mirrorless).

Ci sono altri dettagli che fanno capire le ambizioni di Ride. Difatti il film guarda oltreoceano non solo per le tematiche trattate ma anche per le operazioni crossmediali di cui si fa promotore. In occasione dell'uscita del film sono stati pubblicati un fumetto omonimo e un libro, 'Ride - Il gioco del custode', che approfondiscono le storie di alcuni personaggi, a partire da quello di Clara, incontrata da Max e Kyle nel corso del contest organizzato da Black Babylon.

"Il film è infarcito di micro e macro citazioni. Più lavoravamo al film e più ci rendevamo conto che stavamo creando un parco giochi per noi e per gli altri, e che potevamo metterci dentro tante cose che amiamo e che abbiamo amato nella nostra infanzia. Fare questo film è stato un grande, faticosissimo gioco", ha raccontato Fabio Guaglione presentando Ride. Tra i riferimenti più evidenti - un'operazione simile caratterizza anche il recentissimo Ready Player One (guarda la video recensione) di Steven Spielberg - si notano quelli nei confronti di Black Mirror, Duel, L'implacabile, Lost e 2001: Odissea nello spazio (guarda la video recensione). Allo spettatore il piacevole compito di trovare e riconoscere i più diversi omaggi.

In foto una scena del film Ride.
In foto una scena del film Ride.
In foto una scena del film Ride.
ALTRE NEWS CORRELATE
TIMVISION
Massimiliano Carbonaro - giovedì 16 gennaio 2020
Disponibile su TIMVISION il reboot della saga dedicata all'iconica protagonista del celebre videogioco. Vai all'articolo »
TIMVISION
Giorgio Crico - giovedì 19 dicembre 2019
Ora su TIMVISION il thriller di Jeremy Ungar, racconto di una notte tragicamente indimenticabile per le vie di Los Angeles. Vai all'articolo »
TIMVISION
Giorgio Crico - giovedì 12 dicembre 2019
Chris Pratt e Jennifer Lawrence, costretti a una relazione per evitare una condanna alla solitudine. Ora su TIMVISION. Vai all'articolo »