In concorso alla Berlinale, una straordinaria interpretazione della giovane Helena Zengel, vera regista del film.
Benni ha nove anni e tutto quello che vuole è vivere con sua madre. Incapace di prendersi cura di lei e di fronteggiare le sue crisi d'ira, la madre si sottrae però di continuo a tale richiesta, rincarando la sofferenza della bambina con promesse che non riesce a mantenere. In Benni, espulsa ripetutamente da scuola e rimandata costantemente al mittente dalle varie famiglia affidatarie, convivono due energie uguali ed opposte: un'allegria che innamora e una violenza che spaventa. Troppo giovane per una struttura psichiatrica, Benni rimbalza così come una pallina tra vecchi e nuovi educatori, vecchi e nuove speranze, farmaci, fratelli e stanze d'ospedale.