Il primo film che abbraccia l'eccezionale storia di una delle icone più autentiche del nostro tempo. Da mercoledì 20 febbraio al cinema.
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Per tre anni la creatrice del punk Vivianne Westwood viene filmata da Lorna Tucker, ex modella al suo primo lungometraggio dopo un'esperienza di video musicali. Sgombriamo subito il campo dalle aspettative: all'eccentrica signora nata nel 1941 non interessa ripercorrere per l'ennesima volta l'avventura rivoluzionaria vissuta con Malcolm McLaren (suo secondo compagno, manager musicale dei New York Dolls e poi inventore dei Sex Pistols) e partner, da inizio anni '70, nella diffusione di quell'estetica iconica, fatta di lamette e occhi truccati, svastiche e croci, simboli anarchici, jeans e t-shirt tagliati e spille da balia. A settant'anni inoltrati la curiosità per il futuro le si legge ancora negli occhi azzurrissimi, quelli di chi crede che disegnare vestiti sia non solo un lavoro ma un modo di raccontare una storia e insieme trasformare, spingere all'azione chi li indossa. Anche nell'impegnarsi per una causa.