COLD WAR, LA VIDEO RECENSIONE

Un romanzo di belle immagini su un amore tragico, combattuto da barriere politiche e psicologiche. Recensione di Marianna Cappi, legge Alessandra Camilla Scarci.

A cura della redazione, mercoledì 5 dicembre 2018 - Video recensione

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Nella Polonia alle soglie degli anni Cinquanta, Zula viene scelta per far parte di una compagnia di danze e canti popolari. Tra lei e Wiktor, il direttore del coro, nasce un grande amore, ma lui sconfina e lei non ha il coraggio di seguirlo. S'incontreranno di nuovo, diversamente accompagnati, ancora innamorati. Ma stare insieme è impossibile.
Il formato quadrato e il bianco e nero fanno risplendere la prima parte del racconto di Pawlikowski, ispirato dalla vicenda dei suoi genitori. Nella seconda parte la magia si perde. Il film rischia di smarrire la propria singolarità e di camminare su un selciato già battuto.

Nonostante il senso di predestinazione, il regista conferma lo sguardo acuto sulla psicologia femminile e la capacità di associare i suoi movimenti all'inquietudine dei protagonisti.
A cura della redazione

In occasione dell'uscita al cinema di Cold War, dal 20 dicembre in sala, Alessandra Camilla Scarci interpreta la recensione di Marianna Cappi.

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