Opera illegale, il film è una formidabile cassa di risonanza politica, una piazza itinerante ma soprattutto un viaggio introspettivo. Recensione di Marzia Gandolfi, legge Roberta Azzarone.
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Una celebre attrice iraniana riceve il video di una ragazza che implora il suo aiuto per fuggire un destino che non è il suo. Marziyeh sogna di fare l'attrice ad ogni costo, anche a quello di suicidarsi. Allevata in un villaggio di montagna, la ragazza è allieva del conservatorio a Teheran ma un fratello autoritario la costringe a una vita rispettosa delle regole. Almeno fino a quando l'attrice prediletta non si mette in viaggio per raggiungerla.
Impedito a uscire dal suo Paese e condannato a non esercitare più la sua professione, Jafar Panahi si guadagna la vita come 'conducente'. A bordo di un taxi o di un 4x4 continua la sua riflessione nomade sulla società iraniana, in barba alla censura. Opera illegale, Tre volti è una formidabile cassa di risonanza politica.
In occasione dell'uscita al cinema di Tre volti, Roberta Azzarone interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.