La 13esima edizione apre il 18 ottobre con 7 sconosciuti a El Royale di Drew Goddard. In concorso l'italiano Il vizio della speranza.
"Le parole chiave, per questa 13esima edizione della Festa del cinema di Roma, sono tre: donne, memoria e cinema del reale", afferma Antonio Monda, direttore artistico, al primo anno del suo secondo mandato, della kermesse capitolina. Le donne sono numerose: 12 le registe in programma, molte le star premiate e molti i nomi femminili alla guida della Festa, da Laura Delli Colli, Vice Presidente della Fondazione Cinema per Roma, a Francesca Via, Direttore Generale della Fondazione, fino all'ufficio stampa Cristiana Caimmi.
Monda raccomanda anche di tenere d'occhio il doc Three Identical Strangers di Tim Wardle (sempre in concorso), probabile vincitore ai prossimi premi Oscar.
Il budget per questa edizione è "meno di tre milioni e mezzo", afferma Delli Colli, e le star saranno numerose: da Cate Blanchett, protagonista di Il mistero della casa del tempo di Eli Roth (in concorso) a Steve Coogan e John C. Reilly, gli Stanlio e Ollio del film dedicato alla celebre coppia comica; da Martin Scorsese, che racconterà al pubblico della Festa i suoi film italiani preferiti, uno dei quali è Il posto di Ermanno Olmi, e riceverà il Premio alla carriera da Paolo Taviani, ad Alice e Alba Rohrwacher, che converseranno per la prima volta insieme in pubblico (e Alice affiancherà anche Scorsese in una sua conversazione); da Sigourney Weaver, protagonista di un incontro pubblico, a Isabelle Huppert, anche lei Premio alla carriera.
Fra i film in concorso c'è l'anteprima mondiale di Quello che non uccide, ultimo episodio della saga ideata da Stieg Larsson, con Claire Foy (che sarà presente alla Festa) nei panni di Lisbeth Salander; il nuovo film di Barry Jenkins, Se la strada potesse parlare (la scorsa edizione della Festa aprì con Moonlight, a riprova che "non è solo la Mostra del cinema di Venezia a presentare film da Oscar", fa notare Monda); il film di apertura 7 sconosciuti a El Royale, con Jeff Bridges, Chris Hemsworth, Jon Hamm e Dakota Johnson (che verrà a Roma a presentarlo); Beautiful Boy con Steve Carell e Timothee Chalamet; Green Book di Peter Farrelly con Viggo Mortensen e Mahershala Ali, che ha riscosso grandi consensi a Toronto; The Little Drummer Girl, serie televisiva inglese ma diretta dal regista coreano Park Chan-wook con Alexander Skarsgård e Michael Shannon; Kursk di Thomas Vinterberg con Matthias Schoenaerts, Léa Seydoux e Colin Firth; fino all'ultimo episodio della saga di Halloween.
Gli italiani in concorso saranno Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, molto ben accolto dalla critica al festival di Toronto, e due documentari, il dittico Corleone: il potere ed il sangue e Corleone: la caduta di Mosco Levi Boucault e Diario di tonnara di Giovanni Zoppeddu. Notti magiche di Paolo Virzì chiuderà invece la Festa come fuoco d'artificio finale.