Nella scelta del Cinema di Sky, il film di Branagh ricrea con un cast di altissimo livello tutta la magia del romanzo di Agatha Christie.
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La testa a forma d'uovo, i baffi curatissimi, uno sguardo che indaga con acume sulle contraddizioni e sui paradossi che macchiano di sangue la vita. Hercule Poirot è il detective più famoso nato dalla penna di Agatha Christie, un personaggio dalla straordinaria efficacia narrativa, diventato un'icona del giallo con i suoi modi sempre impeccabili. Penetrante, profondo osservatore della realtà, elegantissimo nel portamento e nell'abbigliamento, è il protagonista di numerosi romanzi e racconti che, nel corso degli anni, hanno avuto più di una trasposizione sul piccolo e grande schermo. Assassinio sull'Orient Express è l'opera che più di tutte ne celebra l'ingegno e l'umanità.
Nel 2017 un'altro film, nato su diretta diramazione di questo romanzo così ficcante, ha riportato in auge il nome di Hercule Poirot. Il merito è di Kenneth Branagh, qui nel doppio ruolo di regista e interprete. È lui a dare volto, carisma e cellule grigie all'investigatore belga in una storia spiazzante, ricca di tensione.
Sull'Orient Express, il treno più famoso degli anni Trenta, rinomato per collegare Calais a Istanbul, è stato commesso un brutale omicidio. Chi ha ricevuto dodici pugnalate nel cuore della notte è Samuel Ratchett, un ambiguo uomo d'affari. Poirot si ritrova a indagare. Sul convoglio, bloccato dalla neve nei pressi dell'ex Jugoslavia, ci sono diversi passeggeri che, nel giro di qualche lancetta d'orologio, diventano tutti immediatamente dei sospettati. L'indagatore belga si fa strada con interrogatori e colloqui privati. Cerca la verità, una verità difficile da trovare, una verità che, quando sarà faticosamente raggiunta, aprirà squarci inquietanti tanto sulla vita quanto sulla morte dell'assassinato.
Guidato da una serie di intuizioni, Poirot si imbatte in una coppia di conti, in un medico, in un professore, in una governante, in una donna assai religiosa, in un maggiordomo, in un'affascinante turista americana, nel segretario di Rachett, in un'altezzosa principessa seguita da una cameriera. In un clima di sospetti che rende impossibile fidarsi l'uno dell'altro, si apre un'indagine tutta basata sugli sguardi, sulle parole dette e non dette, sulle reticenze, sulle inquietudini che un simile crimine può provocare. Tuttavia saranno gli indizi, raccolti sapientemente dal detective, a dare il via alla più sconcertante delle ipotesi investigative.
Una regia efficacissima e una sceneggiatura ineccepibile sono valsi al film il successo di pubblico e di critica. Non è un caso che Poirot tornerà prestissimo a indagare. Sarà alle prese con un nuovo caso in Assassinio sul Nilo, in uscita in tutto il mondo il 20 dicembre 2019. L'obiettivo dichiarato dai produttori della 20th Century Fox è creare una serie di grande prestigio dedicata unicamente al detective ideato da Agatha Christie.
Tra i meriti di Assassinio sull'Orient Express c'è anche quello di aver riunito un cast stellare nel nome di Poirot. Difatti, in questo film, oltre al Branagh sopracitato, troviamo Johnny Depp, Penelope Cruz, Judi Dench, Michelle Pfeiffer, Olivia Colman, Derek Jacobi, Willem Dafoe e Daisy Ridley. Interpretano alcuni dei sospettati a bordo del treno: ognuno di loro nasconde un segreto inconfessabile che soltanto il finale, un finale terribile e agghiacciante, sarà in grado di svelare.