Un omaggio al femminismo e all'emancipazione femminile che ha conquistato le donne di tutto il mondo.
Nella Spagna degli anni '20 una donna può essere picchiata dal marito, non può fare un prelievo in banca senza il suo permesso, il lesbismo è considerato una malattia. Quattro impiegate della compagnia telefonica nazionale spagnola, invece, decidono di rivendicare la propria libertà. Alba Romero Mendez ha un passato da ladra e una nuova identità, quella di Lidia Aguilar Dávila, María Inmaculada "Marga" Suárez è una modesta ragazza di provincia che si ritrova nella capitale, Carlota Rodríguez de Senillosa, donna mondana dell'alta borghesia, e Ángeles Vidal de Pérez, madre lavoratrice sposata con un uomo che disapprova il suo lavoro. Le quattro centraliniste, ognuna diversa dall'altra ma tutte animate dallo stesso sogno di indipendenza, promuovono una rivoluzione per dimostrare che la parità dei generi è possibile. Tra amori, amicizia e carriera, la terza stagione indaga sul passato di Lidia, sopravvissuta a un incendio nella chiesa in cui si stava celebrando il suo matrimonio con Carlos da cui ha avuto la piccola Eva che durante l'incidente viene dispersa e data per morta dalla polizia.
Le ragazze del centralino, creata da Ramón Campos, Teresa Fernández Valdés e Gema R. Neira, è la prima serie spagnola ideata, prodotta e rilasciata interamente da Netflix che ora giunge alla sua terza stagione dopo aver riscosso il successo di critica e pubblico.
Melodramma ambientato a Madrid nel 1928, Le ragazze del centralino è un omaggio al femminismo e all'emancipazione femminile che ha conquistato le donne di tutto il mondo. Tra scandali, segreti e bugie, Blanca Suárez, Nadia de Santiago, Ana Fernández e Maggie Civantos offrono un ritratto interessante di donne determinate a cambiare la storia.