Per trascorrere più tempo con la famiglia, un bravo detective accetta un lavoro in provincia, ma viene ben presto travolto da una serie di omicidi inquietanti.
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Kari Sorjonen è uno stimato detective dell'unità di analisi del crimine violento che decide di lasciare Helsinki per trasferirsi a Lappeenranta, paese situato vicino al confine tra Finlandia e Russia. Il motivo è quello di passare più tempo con la moglie, appena sopravvissuta a un tumore al cervello, e con la figlia adolescente, ma anche quello di allontanarsi dalla catena di omicidi sui quali ha dovuto indagare nella capitale. Lappeenranta, però, è una cittadina tranquilla solo in apparenza: tra rapimenti, morti sospette, traffici di stupefacenti e altri misteri, l'investigatore specializzato nell'uso della tecnica mnemonica nota come "palazzo della mente" avrà parecchio lavoro. Oltre alle tensioni a casa, un'inchiesta giornalistica sul suo passato genera qualche dubbio sul posto di lavoro e rende la nuova vita di Kari in provincia meno serena del previsto.
Sulla scia dei film tratti da Millenium, la serie di romanzi polizieschi scritti in parte da Stieg Larsson, Bordertown si iscrive nel filone del noir scandinavo che scandaglia le inquietudini dell'animo umano sotto la superficie pacifica e serena dei Paesi del Nord Europa. I tormenti interiori e le tensioni sotterranee in contrapposizione alla bellezza gelida dei paesaggi di Lappeenranta e al silenzio dei suoi boschi e dei suoi laghi, lasciano emergere invece l'altra faccia della Finlandia, intrisa di misoginia, razzismo e violenza. Bordertown è una cupa discesa negli inferi dell'anima e di un Paese.