Marco Giallini, Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi saranno protagonisti del film in uscita il 10 Gennaio.
Il titolo è un omaggio all'ironia di Non ci resta che piangere, il crimine invece fa parte del plot. Alla sua sesta prova dietro la macchina da presa, ritroviamo il regista romano Massimiliano Bruno, che negli anni ci ha abituato a commedie ridanciane con un bel graffio sull'attualità.
"Ci siamo avvicinati modestamente a un capolavoro come Non ci resta che piangere, ma lo abbiamo ambientato negli anni 70 anziché nel Medioevo" racconta Giallini, ospite dell' Ortigia Film Festival. "Nel film ci vedrete nei panni di guide che mostrano ai turisti i luoghi dove aveva operato la Banda della Magliana, vestiti proprio come negli anni 70." C'è dietro lo zampino, e la scrittura, di quattro professionisti: dallo stesso regista a Andrea Bassi, da Nicola Guaglianone a Menotti (il team di Lo chiamavano Jeeg Robot).