Dopo l'anteprima a Cannes, arriva nelle sale italiane in 800 copie.
Il tuo browser non supporta i video in HTML5.
Uno sci-fi western, tra avventure alla Indiana Jones, noir anni '30, commedia bromance e humour goliardico si intrecciano nel nuovo spin-off di Star Wars, che è una dichiarazione d'amore alla famosa saga fantascientifica ideata da George Lucas. Diretto da Ron Howard, che ha accettato 'in corsa' la regia di Solo - A Star Wars Story (guarda la video recensione), dopo il licenziamento a metà produzione di Chris Miller e Phil Lord, il film rivelerà il passato avventuroso di Han Solo, l'iconico eroe che è diventato uno dei personaggi più amati nella storia del cinema grazie ad Harrison Ford.
Il western spaziale tra fantascienza, azione e suspense ci riporta al tempo in cui le forze oscure tramano nell'ombra della Galassia e minacciano la Repubblica di Corellia, il cupo e tirannizzato pianeta natale di Han Solo. Ma Han è ancora troppo giovane per occuparsi delle cause dei grandi. L'unica cosa che davvero desidera è pilotare una nave spaziale per sfuggire l'oppressione con Qi'ra, la ragazza che ama. Intrepido e sfrontato, Han organizza la fuga ma qualcosa va storto e il destino lo separa dalla sua amata. Così si arruola come pilota, si guadagna il cognome e promette di tornare a prenderla. Il viaggio iniziatico verso i bassifondi di un mondo criminale ipergalattico ci farà scoprire la personalità di uno degli eroi più valorosi della saga Star Wars.
Affianco al protagonista, interpretato dal californiano Alden Ehrenreich, classe 1989, ci sarà un cast eccezionale, che comprende una magnetica Emilia Clarke, Woody Harrelson, Donald Glover, Thandie Newton, Paul Bettany e Joonas Suotamo. Aspettando i risultati del botteghino, il regista si può dire contento per i giudizi abbastanza positivi della critica. "La storia riflette moltissimo lo spirito dei film originali nella sua combinazione di giocosità e temi profondi, mescolata con grandi scene d'azione, e ambientata in un universo affascinante, invitante, divertente e capace di spingere alla riflessione", spiega Ron Howard, grande amico di George Lucas, con cui ha lavorato in American Graffiti. E già si pensa al secondo spin-off probabilmente diretto da Stephen Daldry.