PARIGI A PIEDI NUDI, LA VIDEO RECENSIONE

Un burlesque francese, una commedia 'a bordo Senna' che riproduce in maniera inedita una porzione di reale. Recensione di Marzia Gandolfi. Legge Veronica Bitto.

lunedì 14 maggio 2018 - Video recensione

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Martha ha 88 anni e la testa tra le nuvole. Per paura di finire in un ospizio, chiede aiuto alla nipote Fiona, che zaino in spalla, sbarca dal Canada a Parigi. Fiona si perde, finisce a bagno nella Senna e incontra Dom, un clochard seduttore che vive sulle sponde del fiume.

Il cinema di Fiona Gordon e Dominique Abel segue una strada singolare e funambolica, oscillando tra dramma e burlesque.
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La dimensione ludica e poetica del loro lavoro interroga il mondo in maniera garbatamente assurda prima di incantarlo. Equivoci, abbagli, casualità nutrono una sceneggiatura che pesca nei piccoli drammi del quotidiano e tra gli outsiders eccentrici che lo calcano.
Il pericolo del burlesque è di cedere all'artificio, ma i registi sanno come accordare leggerezza e gravità, dolcezza e asprezza.
'Vogliono mandarmi all'ospizio. Ridicolo! Ho solo 88 anni!' In occasione dell'uscita al cinema di Parigi a piedi nudi, dal 17 maggio in sala, Veronica Bitto interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.

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