Mentre la Terra versa in condizioni politiche e ambientali sempre peggiori, il Professor Martin progetta un'evoluzione forzata della razza umana, in modo da renderla in grado di sopravvivere su Titano, una luna di Saturno dotata di una propria atmosfera ma del tutto inabitabile per i terrestri così come sono. All'esperimento partecipano vari candidati, tra cui Rick Jansen, un pilota e padre di famiglia che in passato ha dimostrato straordinarie capacità di sopravvivenza. La terapia però mostra segni sempre più evidenti di una mutazione fuori controllo...

Da un'idea del producer Arash Amel, lo sceneggiatore Max Hurwitz, al suo esordio nel lungometraggio, ha tratto uno script affidato alla regia di un altro esordiente, con solo alcuni corti alle spalle: il tedesco Lennart Ruff. Decisamente più prestigioso il cast, con al centro l'australiano Sam Worthington (Avatar) affiancato dall'americana Taylor Schilling (Orange Is the New Black) e dall'inglese Tom Wilkinson (Michael Clayton). Chiaramente debitore di La mosca di David Cronenberg, il film - che del resto ha un budget limitato - si concentra sugli sviluppi inquietanti e persino alieni del transumanesimo, anziché sull'esplorazione spaziale.